CAMMINO DI CONVERSIONE
"Benedite e cercate la sapienza dello Spirito Santo, affinché vi guidi in questo tempo per poter comprendere e vivere nella grazia di questo tempo. Convertitevi, figlioli, e inginocchiatevi nel silenzio del vostro cuore. Mettete Dio al centro del vostro essere, cosi che possiate testimoniare nella gloria le bellezze che Dio vi dona continuamente nella vostra vita".
(25 maggio 2001)
Nella Sacra Scrittura e nella dottrina della Chiesa vi è l'invito alla fede e alla conversione. Anche la Madonna ci invita alla conversione. Senza risposta a questo invito non c'è salvezza.
La prima opera della grazia dello Spirito Santo è la conversione. Su esortazione della grazia, l'uomo si volge verso Dio e si allontana dal peccato ricevendo in questo modo: la giustizia, il perdono, la conversione.
La conversione è sempre grazia, dono di Dio.
E’ abbandonare il proprio passato, abbandonare le cattive abitudini e accettare in umiltà la nuova via secondo il Vangelo.
Convertirsi vuol dire ritornare al Padre, rinunciare alla propria volontà per accettare la volontà divina, la volontà del Padre, che riconosco attraverso vari modi: attraverso la Sua grazia, la Sua parola, la Sua Chiesa e l'educazione cristiana.
Questo vuol dire lasciare il cuore di pietra e accettare, ricevere nuovamente il cuore di carne, il cuore umano che piange sulla sofferenza e la povertà del prossimo, che e ubbidiente, che sente, che e pieno di compassione, di bontà, di umiltà. Con la conversione cessiamo di essere le spine di cui ci parla Gesù, che non permettono al seme di crescere e dare frutto. Convertirsi vuol dire sradicare queste spine, essere fecondi e dare frutti.
Gesù dice: "Rimanete in me e io in voi. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla" (cf. Gv 15,1-10).
Convertirsi vuol dire rinnegare per sempre se stessi, rinunziare alla propria volontà, lasciare l'uomo vecchio e conformarsi all'immagine dell'uomo nuovo, l'uomo di Dio. 11 convertito e un uomo felice che finalmente ha trovato la sua "dramma perduta", il suo tesoro nascosto. Lui abbandona tutto, si consacra al proprio tesoro, cerca di essere permanentemente in Dio, con Dio. Accetta la grazia e nella sua li berta si avvia sulla via della santità, sulla via della verità, la via della pace, la via dell'amore.
Convertirsi non vuol dire soltanto cambiare fede, ad esempio diventare cattolico, battezzarsi, ma è l'esortazione a ogni uomo a rispondere all'invito del Vangelo, all'invito della santità. Questo e l'invito alla Chiesa e ad ogni uomo in particolare, l'invito al quale tutti dobbiamo incondizionatamente rispondere. La conversione e il lavoro quotidiano su sè stessi mediante la grazia divina, la forza divina e l'amore. Le conversioni sono miracoli morali e
nella Chiesa hanno avuto sempre un valore maggiore dei miracoli fisici e dei segni. Medjugorje e l'album più bello dei convertiti di tutte le culture, religioni e popoli.
"Ho cercato da dove arriva il male e non ho trovato una risposta", dice sant'Agostino. Questa ricerca, la tendenza a sradicare il male, si trova nella conversione.
I santi convertiti sono testimoni per tutti i tempi. Nel loro tempo e nelle loro circostanze essi hanno testimoniato e hanno risposto all'Amore. Con il proprio esempio dimostrano a tutte le generazioni quanto sia importante cercare Dio e seguirlo.( da catechesi ai pellegrini di Padre Jozo)
LA CONVERSIONE NEI MESSAGGI DELLA MADONNA
11 aprile 1985
"Oggi voglio dire a tutti nella parrocchia di pregare lo Spirito Santo, in particolare per essere da Lui illuminati. Da oggi Dio vuole provare in modo particolare questa parrocchia, per fortificarla nella fede."
25 aprile 1985
"Cari figli, oggi vi voglio dire di cominciare a lavorare nei vostri cuori come lavorate sui vostri campi. Lavorate e trasformate i vostri cuori, perché nei vostri cuori prenda possesso un nuovo spirito che proviene da Dio."
23 gennaio 1986
"Cari figli, se pregate con il cuore si scioglierà il ghiaccio nei vostri fratelli e scomparirà ogni barriera. La conversione sarà facile per tutti quelli che vorranno accoglierla. Questo è un dono che dovete implorare per il vostro prossimo."
3 febbraio 1986
"Questa Quaresima e per voi uno speciale stimolo al cambiamento della vita. Cominciate fin da questo momento. Spegnete il televisore e lasciate in disparte le varie cose che non sono utili per voi. Cari figli, vi invito alla conversione individuale. Questo tempo è per voi."
25 marzo 1987
"Invito ognuno di voi a incominciare a vivere la vita che Dio desidera da voi e a incominciare a fare buone opere d'amore e di misericordia. Non posso tollerare che voi, cari figli, seguiate i messaggi e nello stesso tempo commettiate peccati: questo mi dispiace molto. Perciò, cari figli, desidero che ognuno di voi cominci una nuova vita senza distruggere tutto quello che Dio opera in voi e che vi sta dando."