La confessione - Opera d'Amore Regina della Pace

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La confessione mensile
“Cari figli, vi invito ad aprire la porta del vostro cuore a Gesù come il fiore si apre al sole. Gesù desidera riempire i vostri cuori di pace e di gioia. Non potete, figlioli, realizzare la pace se non siete in pace con Gesù. Per questo vi invito alla confessione, affinché Gesù sia la vostra verità e la vostra pace. Perciò, figlioli, pregate per avere la/orza di realizzare ciò che vi dico".
(25gennaio 1995)





Quando si parla del dono della santa Confessione si dovrebbe provare una profonda gratitudine.
In nessun’altra occasione sperimentiamo il buono e misericordioso Padre come in questo mistero.
Questo è il sacramento dell'amore misericordioso e della vera tenerezza di Dio.
È il sacramento della Luce, il sacramento nel quale permettiamo a Gesù di penetrare con il suo sguardo nella profondità del nostro cuore per illuminarci, per trasformarci.
È il sacramento della Trasfigurazione.
È la nostra risurrezione.
"Alzati e cammina!... Lazzaro, vieni fuori!" - è questa la grande grazia che si manifesta a tutti noi peccatori.”
Tutto questo è stato consegnato dal Salvatore ai sacerdoti, alla Chiesa.
La Chiesa non può fare niente senza Gesù e Gesù attraverso la Chiesa, mediante i suoi sacerdoti, concede il suo perdono.
Il sacerdote è il medico della mia anima.
Quando sono triste e preoccupato, cerco il mio confessore e lui mi dà il consiglio che corrisponde alla volontà di Dio.
Per noi la voce del confessore è la voce di Dio, disse papa Paolo VI che, in altra occasione, ebbe modo di comunicarci: "Ricordo ai fedeli e ai loro pastori che la confessione dei peccati mortali è necessaria.
La confessione pura è la sorgente della santità e della pace".
Era venerdì, il terzo giorno del digiuno che la Madonna aveva chiesto a Medjugorje.
La gente lasciava con entusiasmo il cibo, l'alcool, il tabacco, ecc.
Fin dalle prime ore del mattino, gruppi di parrocchiani incominciarono a chiedere la confessione.
Ero felice perché in questo vedevo un grande segno.
Qualche ora dopo gruppi ancora più grandi di persone stavano chiedendo la confessione.
Chiamai in aiuto vari sacerdoti, reclutandoli tra i pellegrini, chiamandoli dai vicini monasteri e dalle vicine parrocchie: Mostar, Humac, Citluk, Thialina...
I confessori si misero in fila nei vigneti che circondavano la chiesa.
Tutto il pomeriggio e fino a tarda notte la folla stava riconciliandosi con Dio.
La gente lasciava i propri vizi con le lacrime agli occhi.
Le mani di noi confessori erano spesso lavate con le lacrime.
Le nostre tonache erano piene di lacrime e i cuori commossi per il pentimento sincero e pro­ fondo.
Lo stesso giorno la Regina della Pace disse: "Confessatevi mensilmente".
Da quel venerdì, a Medjugorje il confessionale e il sacramento della riconciliazione occupano un posto centrale.
Molti sacerdoti provenienti da tutto il mondo, dopo essere rimasti seduti alcuni giorni per alcune ore nei confessionali di Medjgorje, hanno cambiato la propria vita.
L'abbraccio tra il Buono e Misericordioso Padre e indimenticabile per tutti.
La salita sul Podbrdo - la Collina delle Apparizioni - e sul Krizevac, il cammino nella preghiera e nel pentimento, per molti pellegrini rimane nei ricordi come il cammino indimenticabile di preparazione al sacramento della santa Confessione.
Durante la sua visita negli Stati Uniti d'America, il Papa Giovanni Paolo II ha rivolto ai giovani le seguenti parole: "A coloro che si sono allontanati dal sacramento della confessione e dall'amore misericordioso rivolgo, in qualità di Papa, questo invito: "Tornate a Cristo, alla sorgente della grazia.
Non temete, Cristo vi aspetta.
Lui vi guarirà, sarete in pace con Dio.
Invito tutti i giovani a tornare al sacramento della confessione, a ricevere il perdono di Cristo".
Oggi Medjugorje è il più grande confessionale del mondo.
La Madonna instancabilmente e maternamente ci prepara e ci invita al grande dono e al sacramento della riconciliazione con il Padre, la Chiesa, la famiglia e con sé stessi.

"Colui che ha peccato mortalmente e non si confessa e non si pente, e simile all'uomo che nasconde la sua malattia e la sua ferita al medico. Egli non può dargli la medicina, perché non ha scoperto la ferita. Confessa i tuoi peccati per trovare la medicina del perdono", sono le parole pronunciate da san Girolamo nel V secolo.
All'inizio del XX secolo il celebre psicologo Jung ha scritto: "Sono assolutamente convinto che tutti gli uomini, per ricevere il perdono del peccato e in seguito sentirsi bene, dovrebbero essere cattolici".

PERCHE' LA MADONNA CI INVITA CON PERSEVERANZA ALLA CONFESSIONE?

"Cari figli, vi invito anche oggi alla conversione.Aprite il vostro cuore a Dio, figlioli, attraverso la santa Confessione e preparate la Vostra anima affinché il piccolo Gesù possa nuovamente nascere nel vostro cuore. Permettetegli di trasformarvi e di condurvi sulla strada della pace e della gioia".
(25 novembre 2002)

La Madonna conosce le nostre debolezze, le nostre cattive tendenze e con perseveranza ci invita alla ricerca della pace, dell'amore, della gioia, della libertà.
Quanto amore c'è nel suo invito ad aprire a Gesù i propri cuori come il fiore che si apre al sole, alla vita, alla luce e al calore.
Il frutto del peccato è la morte.  Il peccato è il male, il male più grande; è l'unico male che l'uomo nella sua libertà può fare.
Il problema è che non può liberarsene da solo.
Per poter entrare in piena comunione con Dio, e necessario che il Creatore dica di nuovo: 'Ti perdono i peccati".
È Dio che fa questo mediante il sacerdote.
Il sacerdote è il sacramento (il mezzo ndr).
Egli è nato con l'Eucaristia, con il dono più grande.
Il sacerdote è un grande dono e segno.
Anche se uomo, lui è consacrato, unto e donato alla Chiesa per continuare l'opera di Gesù.
"A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi" (Gv 20,23).
All'uomo è necessario l'uomo, per sentire e sapere: "Dio mi ha perdonato".
Ecco, il sacerdote è il segno che Dio mi perdona! Il sacerdote è questo abbraccio, l'abbraccio del Padre.
Il sacerdote è il segno del Padre buono e misericordioso e del suo immenso, eterno amore; colui che ha accolto il figlio perduto (cf. Le 15,11-32).
E’ per questo che noi peccatori veniamo indirizzati a questo unto dal Signore per confessargli la nostra colpa, perché si tratta di una necessità che viene dall'interno.
Spesso satana ci suggerisce: "Non è necessario", oppure: "mi vergogno", oppure: "ho un problema", "Chissà quale sarà la conclusione del sacerdote!?".
La confessione è pentimento, umiltà, apertura.
La confessione vuol dire lasciare tutto e confessare: "Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio" (cf. Le 15, 19).
Vedete, Gesù ci ha dato delle indicazioni, un tracciato, dei segni su come dovrebbe essere la nostra confessione perché ci sentiamo sicuri.
Perciò siamo felici quando sappiamo che esiste il sacerdote che ci aiuta ad arrivare fino al Padre, perché mediante lui sappiamo che Dio ci ha perdonato.
La confessione è la nostra risurrezione.
Così come è successo a Lazzaro (cf. Gv 11, 1-44) o al figlio della vedova di Naim. (cf Le 7, 11-17)...
È la nostra Risurrezione, la nostra rinascita, il nostro nuovo inizio e il dono più grande che Dio ci possa dare.
Ho peccato, ho bisogno della confessione.
Cerco e ho bisogno della misericordia, della bontà di Dio, dell'amore di Dio che si riversa su di me attraverso questo sacramento.
La confessione è il sacramento dell'amore, il sacramento che ci rivela la Misericordia divina.( da catechesi ai pellegrini di Padre Jozo).

LA CONFESSIONE NEI MESSAGGI DELLA MADONNA

24 marzo 1985
"Oggi voglio invitare tutti alla confessione, anche se vi siete confessati soltanto qualche giorno fa.
Desidero che viviate la mia festa nel vostro intimo. Ma non la potrete vivere se non vi abbandonate completamente a Dio.
Perciò vi invito tutti a riconciliarvi con Dio."

25 gennaio 1995
"Vi invito ad aprire la porta del vostro cuore a Gesù come il fiore si apre al sole, Gesù desidera riempire i vostri cuori di pace e di gioia.
Non potete, figlioli, realizzare la pace se non siete in pace con Gesù.
Per questo vi invito alla confessione, affinché Gesù sia la vostra verità e la vostra pace.
Perciò, figlioli, pregate per avere la forza di realizzare ciò che vi dico."

25 novembre 1998
"Oggi vi invito a prepararvi alla venuta di Gesù. In modo particolare preparate i vostri cuori.
Che la santa confessione sia per voi il primo passo della conversione, e quindi, cari figli, decidetevi per la santità.
Che la vostra conversione e la decisione per la santità cominci oggi, e non domani."

25 novembre 2002
"Vi invito anche oggi alla conversione. Aprite il vostro cuore a Dio, figlioli, attraverso la santa confessione e preparate la vostra anima affinché il piccolo Gesù possa nuovamente nascere nel vostro cuore.
Permettetegli di trasformarvi e di condurvi sulla strada della pace e della gioia."

25 febbraio 2007
"Il Padre celeste desidera liberare dalla schiavitù del peccato ciascuno di voi.
Perciò, figlioli, fate buon uso di questo tempo e attraverso l'incontro con Dio nella confessione la­sciate il peccato e decidetevi per la santità.
Fate questo per amore di Gesù che ha redento tutti voi con il suo sangue, affinché siate felici e in pace."

25 marzo 1998
"Anche oggi vi invito al digiuno e alla rinuncia.
Figlioli, rinunciate a ciò che vi impedisce di essere più vicini a Gesù."

25 maggio 1998
"Oggi vi invito a prepararvi, attraverso la preghiera e il sacrificio, alla venuta dello Spirito Santo.
Figlioli, questo è un tempo di grazia e perciò vi invito di nuovo a decidervi per Dio creatore.
Permettetegli di trasformarvi e di cambiarvi.
Che il vostro cuore sia pronto ad ascoltare e a vivere tutto ciò che lo Spirito Santo ha nel suo progetto per ognuno di voi.
Figlioli, permettete allo Spirito Santo di guidarvi sulla strada della verità e della salvezza, verso la vita eterna."

25 luglio 2005
"Perciò utilizzate questo tempo di grazia e dedicatelo a Dio come mai prima d'ora.
Fate novene di digiuno e di rinunce affinché satana sia lontano da voi e la grazia sia intorno a voi."
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